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    DA RIFIUTO A PRODOTTO UN ESEMPIO DI CIRCULAR ECONOMY IN IKEA: FRAMEWORK PER L'ANALISI DEL CICLO DI VITA APPLICATA AL PRODOTTO SKRUTT.

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    Negli ultimi decenni l’Economia Circolare ha acquisito una rilevanza crescente come valida alternativa per superare i limiti del modello economico “take, make, dispose” (Ghisellini & al, 2015). In un’ottica di sostenibilità a 360 gradi, già da tempo IKEA, azienda multinazionale leader nel settore dell’arredamento, attua modelli ciclici (reverse flow) di business basati sul riutilizzo, recupero e riciclo dei materiali. Un esempio è il sottomano da scrivania SKRUTT fatto per il 50% da plastica riciclata, in parte derivante dai rifiuti (imballaggi plastici) generati nei negozi IKEA, e per il 50% da plastica EVA che origina da materie prime vergini. Lo studio promosso da IKEA, di cui questa tesi è parte, esamina il ciclo di vita del deskpad SKRUTT, “dalla culla alla tomba”, mediante la tecnica Life Cycle Assessment. Il fine dello studio è quantificare le prestazioni ambientali e gli impatti del ciclo di vita di SKRUTT e compararli con l’LCA del prodotto PROJS “gemello” per funzione, realizzato 100% con materie plastiche vergini. Nello specifico, la ricerca di tesi si è occupata di fornire un solido framework per suddetta analisi quantitativa. Sono stati approfonditi i temi dell’economia circolare, acquisite le basi teoriche sulla metodologia LCA. Dunque il lavoro si è incentrato sulla raccolta dei dati interni a IKEA e presso i fornitori della filiera. Tutti i dati si riferiscono all’anno di produzione 2015. Il risultato della ricerca di tesi è l’elaborazione di un modello concettuale (flow chart diagram) che fornisce un quadro aggiornato del sistema indagato, evidenziando la complessità e i punti critici della filiera

    Modello numerico di flusso e trasporto del sistema acquifero della pianura del Cecina (Toscana, Italia), con l'uso di elaborazioni GIS Groundwater Flow and Transport Model in Cecina Plain (Tuscany, Italy) using GIS processing

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    This work provides a groundwater flow and transport model of trichlorethylene and tetrachlorethylene contamination in the Cecina's coastal aquifer. The contamination analysis, with source located in the Poggio Gagliardo area (Montescudaio, Pisa), was necessary to optimize the groundwater monitoring and remediation design. The work was carried out in two phases: • design of a conceptual model of the aquifer using GIS analysis of many stratigraphic, chemical and hydrogeological data, collected from 2004 to 2012 in six aqueduct wells; • implementation of a groundwater flow and transport numerical model using the MODFLOW 88/96 and MT3D code and the graphical user interface GroundWaterVistas 5. The conceptual model hypothesizes a multilayer aquifer in the coastal plain extended to the sandy-clay hills, recharged by rainfall and by the Cecina River. The aquifer shows important hydrodynamic features affecting both the contamination spreading, due to the presence of a perched and heavily polluted layer separate from the underlying productive aquifer, and the hydrological balance, due to a thick separation layer that limits exchanges between the river and the second groundwater aquifer. The numerical model, built using increasingly complex versions of the initial conceptual model, has been calibrated using monitoring surveys conducted by the Environmental Protection Agency of Regione Toscana (ARPAT), in order to obtain possible forecast scenarios based on the minimum and maximum flow periods, and it is currently used as a tool for decision support regarding the reclamation and/or protection of the aquifer. Future developments will regard the implementation of the multilayer transport model, based on a new survey, and the final coupling with the regional hydrological model named MOBIDIC
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